Il gioco d’azzardo nell’adolescenza

Autore: Redazione

6 Ago 2021 - Articoli (, , )

Il gioco d’azzardo nell’adolescenza

Il gioco d’azzardo nell’adolescenza è un fenomeno sempre più diffuso. Nella maggior parte dei casi, infatti, i ragazzi iniziano a scommettere, magari insieme ai propri amici, con l’obiettivo di guadagnare denaro, divertirsi a sfidare la sorte o anche solo per passare il tempo, specie online.

Ciò accadeva già prima della pandemia: da una nostra indagine, interna al Progetto Selfie e condotta da aprile 2018 a novembre 2019, su un totale di 1874 studenti (Scuole secondarie di primo grado e classi quinte di alcune Scuole Primarie), è emerso che il 24% del campione ha avuto esperienza con il gioco d’azzardo.

In particolare, il 17% ha utilizzato Gratta&Vinci. Un dato significativo, perché questi biglietti sono a portata di mano, si trovano ovunque: in tabaccheria, in Autogrill, al supermercato, all’edicola, all’ufficio postale. E ciò vuol dire che un adolescente può acquistare Gratta&Vinci in un luogo che frequenta d’abitudine, ma anche riceverlo in regalo, con facilità, dai genitori o dai nonni: un piccolo gesto, in apparenza innocuo e sporadico, che rischia di diventare consueto e rischioso.

Gioco d’azzardo nell’adolescenza: campanelli d’allarme

Gli adolescenti sono connessi 24 ore su 24, navigano in Internet da pc e, soprattutto, da smartphone. L’offerta ludica sta crescendo, con proposte sofisticate: quando i ragazzi pensano di giocare solo per il gusto della sfida, senza vincite in denaro, in realtà si ritrovano, loro malgrado, all’interno di un meccanismo subdolo.

Oggi, infatti, è possibile ottenere bonus, ticket, gadget, che mascherano in maniera sottile l’azzardo, trasformandolo in puro svago. Quando la scommessa non punta ai soldi, ma ad acquisire premi di vario genere, è bene ricordare che nonostante l’assenza di denaro, si attiva comunque un comportamento compulsivo, legato alla voglia di vincere, che genera adrenalina e sposta l’attenzione dalle realtà del quotidiano allo schermo di un qualsiasi dispositivo elettronico.

I campanelli d’allarme relativi al GAP (Gioco d’Azzardo Patologico) sono spesso difficili da riconoscere, già quando il problema interessa gli adulti. Ecco perché genitori e insegnanti, dovrebbero vigilare attentamente: impulsività, senso di inadeguatezza, mancanza di interessi (sport, lettura, musica, ecc.), isolamento e assenza di dialogo in famiglia costituiscono indizi da non sottovalutare. Si considera il malumore adolescenziale con troppa leggerezza, a volte, perché lo si ritiene una caratteristica dell’età, una fase passeggera. Non sempre è così, anzi.

In tal senso, il Progetto Selfie, ideato da Semi di Melo, offre l’opportunità di comprendere alcuni importanti segnali, individuare i fattori di rischio e, parallelamente, gli elementi di protezione utili a prevenire comportamenti nocivi.